Come prevenire il rischio legionellosi in piscina
PUBBLICAZIONI
LINEE GUIDA PER LA PREVENZIONE E IL CONTROLLO DELLA LEGIONELLOSI (Conferenza Stato-Regioni nella seduta del 7 maggio 2015 )
Le linee guida sono state aggiornate alla luce delle nuove conoscenze scientifiche, con l’ausilio tecnico-scientifico dell’Istituto Superiore di Sanità e di figure istituzionali esperte del settore.
Vengono quindi raccolti in maniera sistematica e aggiornati tre documenti fondamentali:
- Linee guida per la prevenzione ed il controllo della legionellosi, pubblicate in G.U. del 5 maggio 2000;
- Linee guida recanti indicazioni sulla legionellosi per i gestori di strutture turistico-recettive e termali;
- Linee guida recanti indicazioni ai laboratori con attività di diagnosi microbiologica e controllo ambientale della legionellosi
Per un’efficace prevenzione è d’obbligo che il gestore di ogni struttura effettui la valutazione del rischio legionellosi.
Nell’allegato 12 delle linee guida è riportata una lista di controllo per agevolare la raccolta delle informazioni base di riferimento per l’effettuazione di una preliminare stima dei fattori di rischio presenti in una determinata struttura.
Rapporto ISS COVID-19 37/2020
Relativamente alla problematica CoViD-19 è opportuno evidenziare che il Rapporto ISS CoViD-19 – 37/2020 espressamente dedicato alla tematica degli impianti piscina, relativamente alle piscine localizzate in ambienti chiusi, fornisce solamente alcune indicazioni comportamentali che si riassumono:
- nella verifica funzionale e nel controllo della efficienza degli impianti di trattamento aria del tipo a Ventilazione Meccanica Controllata (VCM), nel rispetto dei dati di progetto iniziale e delle condizioni igienico ambientali richieste dalla norma, dei volumi sala vasca, spogliatoi, servizi igienici, zone sportive, aree ingresso comprese quelle di accettazione, e nelle aree uffici e ristoro;
- nell’impiego di personale competente e qualificato per le operazioni di controllo, vigilanza e conduzione dell’impianto VCM ai fini della prevenzione dell’infezione da virus SARS-CoV-2.
Inail, salute e sicurezza nelle piscine
L’INAIL, Istituto nazionale Assicurazione Infortuni sul Lavoro, ha pubblicato il nuovo quaderno per la salute e la sicurezza nelle piscine 2016 per dare una maggiore informazione sulle fonti di pericolo e per ridurre gli incidenti che si verificano ogni anno nelle strutture natatorie.
Le disposizioni di sicurezza sugli impianti partono dal presupposto che i soggetti da proteggere sono i frequentatori, i bagnanti e gli addetti. Il responsabile della piscina, ai sensi del D.Lgs. 81/2008 e successive modifiche, deve redigere il Documento di valutazione dei rischi

Conferenza Stato-Regioni – Accordo 16 gennaio 2003
Gazzetta Ufficiale 3 marzo 2003, n. 51
Accordo tra il Ministro della salute, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano sugli aspetti igienico-sanitari per la costruzione, la manutenzione e la vigilanza delle piscine a uso natatorio.
Nel 2003 la conferenza Stato regioni e provincie Autonome di Bolzano e Trento ha pubblicato in Gazzetta Ufficiale un Accodo in merito alla gestione e controllo di piscine e centri natatori.
Per la qualità dell’aria e per il benessere di nuotatori e pubblico al punto 1.6 si riportano alcune note in merito a umidità relativa, velocità dell’aria e quantità di aria di rinnovo minima prevista.
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