Risonanza magnetica
PUBBLICAZIONI
DM 05 ottobre 2018 (G. U. n. 239 del 10 ottobre 2018)
Determinazione degli standard di sicurezza e impiego per le apparecchiature a risonanza magnetica.
“Devono essere realizzati adeguati sistemi di climatizzazione in condizioni di normale esercizio, al fine di facilitare un’adeguata termoregolazione del paziente in relazione ai limiti di SAR previsti dalla vigente normativa e al contempo un corretto funzionamento dell’APPARECCHIATURA RM” …
“Il PERSONALE AUTORIZZATO deve essere adeguatamente formato sulla procedure di monitoraggio dei parametri microclimatici e di percentuale di ossigeno della SALA RM”…
Indicazioni operative dell’Inail per la gestione della sicurezza e della qualità in Risonanza Magnetica – Edizione 2015
“L’impianto di ventilazione deve rispondere a criteri progettuali e realizzativi che tengano conto dell’elevata specificità e delle particolari condizioni operative presenti in sala RM, legate principalmente alla costante presenza del campo magnetico statico all’interno della sala stessa.”…
Realizzazione alla regola dell’arte degli impianti di ventilazione nelle sale di Risonanza Magnetica.Indicazioni operative, esperienze, criticità
DM 02 agosto 1991 (G. U. n. 194 del 20 agosto 1991 – Suppl. ord.)
Autorizzazione alla installazione ed uso di apparecchiature diagnostiche a risonanza magnetica.
Ospedali
DECRETO 14 GENNAIO 1997 (detto decreto Bindi)
Decreto del Presidente della Repubblica recante requisiti minimi impiantistici per le sale operatorie e principali reparti ospedalieri. Per requisiti minimi impiantistici si fa riferimento alle dotazioni minime previste e ai parametri di resa prestazionale minima degli impianti. A pagina 18 si indicano i requisiti minimi per i reparti operatori.
ATC-51-2
Antisismica ospedali ATC-51-2
Raccomandazioni congiunte Stati Uniti-Italia per il Controventamento e l’Ancoraggio dei Componenti Non Strutturali negli Ospedali Italiani.
LINEE GUIDA PER LA DEFINIZIONE DEGLI STANDARD DI SICUREZZA E DI IGIENE AMBIENTALE DEI REPARTI OPERATORI
ISPESL ha emesso un documento di linee guida per i requisiti minimi per i blocchi operatori. Al punto I.3.(4) si parla di Impianto di ventilazione e condizionamento a contaminazione controllata.
Inoltre al punto II.1.A – Qualità dell’aria – Caratteristiche microbiologiche in sala operatori – si indica la necessità di controlli costanti delle prestazioni dell’impiantistica a servizio delle sale operatorie ed il GdL a tal proposito ritiene opportuno seguire quanto già stabilito nell’ambito del GISIO e di utilizzare le indicazioni contenute nello specifico standard inglese(National Health Service – Health Technical Memorandum Ventilation in Health CarePremises, 1994) e nelle norme ISO 14644 e l’Annex I of EU Guide to GMP”Manufacture of sterile medicinal products” – European Commission, Directorate General III (1997).
Decreto ministeriale 05 agosto 1977
Determinazione dei requisiti tecnici sulle case di cura private.
All’articolo 11 – Condizioni microclimatiche – vengono indicati i minimi impiantistici e le richieste minime in merito ai parametri ambientali per il benessere termoigrometrico di pazienti e personale (esempio: temperatura, umidità relativa, …)
Decreto del presidente del consiglio 27 giugno 1986
Atto d’indirizzo e coordinamento dell’attività amministrativa delle Regioni in materia di requisiti delle case di cura private. All’articolo 14 si parla di condizioni microclimatiche relative ai vari locali e servizi delle case di cura private.
Decreto del ministro dell’Interno 18 settembre 2002
Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, la costruzione e l’esercizio delle strutture sanitarie, pubbliche e private. Agli articoli 5.4.3 si parla di impianti aeraulici e caratteristiche per la prevenzione incendi.
Medicina Nucleare
I reparti di medicina nucleare basano la loro attività sull’uso di radiazioni. Per questo i reparti di Medicina Nucleare devono essere realizzati con molte accortezze tecniche sia per la protezione degli operatori che per la protezione di pazienti, accompagnatori e persone che anche involontariamente si avvicinano a questi reparti.
Per quanto riguarda gli impianti di ventilazione tra i parametri più importanti ricordiamo i ricambi ora che devono essere garantiti con riferimento alle varie zone del reparto stesso.
I parametri di riferimento, visto la pericolosità degli isotopi lavorati in medicina nucleare, sono molteplici: portata aria, sovrapressioni, umidità relative, contaminazione microbiologica e radioattiva.
Risulta quindi estremamente importante verificare che tutti gli impianti e le attrezzature svolgano costantemente al meglio la loro attività attraverso validazioni periodiche secondo norme tecniche ISO 14644-1 e 2 Camere bianche ed ambienti associati controllati
– Classificazione della pulizia dell’aria, ….[
Strutture Veterinarie
CONFERENZA STATO REGIONI SEDUTA DEL 26 NOVEMBRE 2003
Accordo tra il Ministro della salute, le Regioni e le Province Autonome di Trento e di Bolzano per la definizione dei requisiti strutturali, tecnologici ed organizzativi minimi richiesti per l’erogazione delle prestazioni veterinarie da parte di strutture pubbliche e private.
Linee Guida ISVRA per la Sicurezza in anestesia veterinaria
Requisiti minimi strutturali, tecnologici e organizzativi per le sale operatorie veterinarie (ISVRA, 2002, Ferrara).
“Impianto di climatizzazione: deve garantire una temperatura nelle sale operatorie compresa tra 20°C e 25°C, salvo quando diversamente indicato.
Impianto di aerazione: per le nuove strutture si invita a prevedere nelle sale operatorie un minimo di 6 ricambi d’aria per ora al fine di garantire la sicurezza del personale di sala.”
Regolamento di igiene, sanità pubblica e veterinaria – Comune di Ravenna n.250del16–12-03, esecutivo dal 10 – 01 – 2004
Il Regolamento Comunale di Igiene, Sanità Pubblica e Veterinaria, detta norme integrative e complementari alla legislazione nazionale e regionale, adeguando le disposizioni generali alle particolari condizioni locali.
Art. 37 – CONDIZIONAMENTO DELL’ARIA E TERMOVENTILAZIONE
[…] Gli impianti di termoventilazione devono garantire un ricambio d’aria idoneo, in riferimento alla specifica destinazione d’uso dei locali serviti; inoltre, deve essere garantita una umidità relativa non inferiore al 30%.
Art. 83 – RISCALDAMENTO, AERAZIONE
La progettazione degli impianti di aerazione forzata negli edifici adibiti ad attività lavorative deve essere fatta nel rispetto delle norme UNI.
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