Non ci stancheremo mai di ripeterlo: quello che non si vede è quello che si respira. Non per altro il Testo Unico Sicurezza richiama all’importanza della VALUTAZIONE DEL RISCHI in merito alla qualità dell’aria che viene respirata nei luoghi di lavoro.
In particolare il testo unico all’allegato IV al punto 1.9 da indicazioni sufficienti a comprendere quanto il legislatore ci tiene alla materia. In questo articolo si parla di microclima e di necessità di effettuare controlli e monitoraggio costanti e continui sugli impianti aeraulici.
Nel caso di situazioni non conformi, ovviamente, il testo unico per la sicurezza richiede di risolvere il problema effettuando bonifiche, sanificazioni, modifiche e sostituzioni a seconda della situazione tecnica riscontrata.
Quello che non si vede.. ma si respira!
Sarebbe buona norma evitare di avere gli impianti intasati da colonie di batteri e procedere, quantomeno, con un piano di manutenzione ordinario.
Con “buona norma” intendiamo “a norma di legge”.
Noi di Aria abbiamo sviluppato e brevettato nel corso del tempo una serie di metodologie e tecnologie dedicate al miglioramento della qualità dell’aria indoor.
In particolar modo ci siamo dedicati alla bonifica delle condotte di distribuzione aria climatizzata ed alla verifica/monitoraggio degli stessi attraverso il metodo standardizzato A.R.I.A. (Assegnazione Rischi Impianti Aeraulici) finalizzato alla valutazione del rischio come richiesto dal Dlgs 81/2008.
Bonifica impianti: la tecnologia Aria
Il sistema ARIA per la bonifica delle condotte dell’aria è basato sull’azione di testine ad aria compressa.
La testina, grazie a un flusso d’aria opportunamente convogliato, crea una lama d’aria che aggredisce le sostanze contaminanti e i depositi di particolato, distaccandoli con velocità ed efficienza.
Tra le caratteristiche di rilievo della tecnologia ARIA, va annoverato il sistema di raccolta del materiale asportato e di depurazione dell’aria utilizzata. L’aria ricca di particolato potenzialmente pericoloso e depositi che sono stati distaccati dall’interno della condotta aria, passa attraverso una serie di filtri: l’ultimo di questi è un filtro assoluto, come quelli utilizzati in sala operatoria.
Un lavoro a norma di legge
L’intervento viene effettuato secondo le specifiche elaborate da ARIA in conformità a quanto prescritto, per esempio, da “Linee Guida per la definizione di protocolli tecnici di manutenzione predittiva sugli impianti di climatizzazione” (G.U. 256 del 03/11/06), da linee guida e le norme tecniche come la UNI EN 12097, la UNI EN 15240.