Molto spesso si sottovaluta l’importanza della manutenzione degli impianti di climatizzazione per piscine in quanto ci si concentra maggiormente sui requisiti igienici della vasca e delle zone del piani vasca.
Per le piscine coperte sono però previsti per legge specifici requisiti termoigrometrici e di ventilazione che fanno si che gli impianti di climatizzazione diventano fondamentali per la salute e la sicurezza degli operatori e dei bagnanti.
Nel 2003 la conferenza Stato regioni e provincie Autonome di Bolzano e Trento ha pubblicato in Gazzetta Ufficiale un Accodo in merito alla gestione e controllo di piscine e centri natatori. Per la qualità dell’aria e per il benessere di nuotatori e pubblico al punto 1.6 si riportano alcune note in merito a umidità relativa, velocità dell’aria e quantità di aria di rinnovo minima prevista.
Piano vasca
In particolare la temperatura dell’aria nelle zone di attività di nuoto e balneazione non deve essere inferiore a quella dell’acqua della vasca. Altro parametro importante è l’umidità relativa dell’aria che non deve superare il 70%, insieme al ricambio d’aria che deve essere di almeno 20 m³/H per ogni m² di vasca.
Spogliatoi e pronto soccorso
Nelle zone riservate ai frequentatori la temperatura dell’aria non deve essere inferiore a 20°C, il ricambio d’aria deve risultare non inferiore a 4 volumi/min.
A fronte di questi obblighi di legge, è necessario formulare preliminarmente uno specifico piano di manutenzione (rif: Linee Guida 2006). Tutti gli interventi a cui vengono sottoposti gli impianti di climatizzazione per piscine, dai controlli periodici alle manutenzioni, vanno poi documentati in un apposito registro d’intervento, che deve essere mantenuto aggiornato.
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