
“Documento tecnico su ipotesi di rimodulazione delle misure contenitive del contagio da SARS-CoV-2 nel settore della cura della persona: servizi dei parrucchieri e di altri trattamenti estetici“
Questo il titolo del documento tecnico, approvato nella seduta di ieri dal Comitato tecnico scientifico per l’emergenza Covid-19 dell’INAIL.
Come sostiene il Presidente Bettoni: “Non sono regole vincolanti, sarà il governo con le parti sociali a operare la sintesi tra i vari interessi in gioco”.
Negli ultimi anni il settore della cura della persona ha fatto registrare un aumento del numero di imprese, a testimonianza dell’attenzione degli italiani al benessere e alla cura della persona. La parte più rilevante è rappresentata dai saloni di barbiere e parrucchiere che rappresentano circa il 73% del totale delle imprese attive.
Tuttavia, le caratteristiche intrinseche delle attività lavorative, che prevedono una stretta prossimità con il cliente, rappresentano una criticità nell’ottica di gestione del rischio di contagio da SARS-CoV-2.
Barbieri e parrucchieri, istituti di bellezza e di manicure e pedicure
Nel documento tecnico si sottolinea come, nel settore della cura della persona, i rischi maggiori derivano dalla stretta prossimità con il cliente e dall’elevata probabilità di esposizione a fonti di contagio, legata anche alla presenza di operazioni che comportano la formazione di aerosol.
Nel documento si troveranno indicazioni per:
- Misure organizzative generali
- Fasi di prenotazione, accoglienza e conclusione del servizio
- Fase di svolgimento delle attività
- Misure igienico-sanitarie
- Misure specifiche per i lavoratori