La formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro rappresenta, come emerge dal Testo Unico Sicurezza d.lgs 81/2008, uno strumento necessario per contribuire alla prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali. Per questo l’INAIL, grazie alla ricerca svolta in collaborazione con l’Università degli Studi di Bergamo, ha pubblicato il volume “La qualificazione del formatore alla salute e sicurezza sul lavoro tra idealizzazione e valutazione“.
La Comunicazione della Commissione Europea relativa al quadro strategico dell’UE in materia di salute e sicurezza sul lavoro 2014 – 2020 ha riconosciuto che l’apprendimento permanente e lo sviluppo delle competenze sono elementi chiave per rispondere alle problematiche correlate alla crisi economica, all’invecchiamento demografico e comunque alle strategie sociali dell’Unione europea.
E in questo contesto è fondamentale la figura del formatore, la cui qualificazione diventa un requisito essenziale dell’efficacia dell’azione formativa e del raggiungimento dei suoi obiettivi.
Nella ricerca dell’INAIL si vuole dare “carattere di concretezza” ai requisiti individuati dal decreto del 6 marzo 2013, “cercando di trasformare caratteristiche qualitative in quantitative, rendendole pertanto misurabili”.
In particolare l’idea di competenza alla base della ricerca “rimanda all’insieme di conoscenze e abilità messe in pratica da un soggetto per interagire in modo attivo e dinamico durante ogni attività. La competenza si apprende in situazione, perché si tratta di una forma specifica di sapere che si costruisce attraverso l’azione e la riflessione sulla pratica. Perciò sperimentare, mettere alla prova, giocare con le approssimazioni diventa fondamentale per l’apprendimento di nuove competenze”.
Aree di competenza del formatore
Ogni docente/formatore sulla sicurezza dovrà dimostrare di possedere i criteri indicati dal decreto interministeriale 6/3/2013 per una o più delle seguenti aree tematiche (potendo conseguentemente effettuare docenza solo nelle aree tematiche per le quali assolve ai criteri richiesti):
- Area socio-comunicativa
- Area dei saperi tecnici e di contesto
- Area metodologica
Il mantenimento dei requisiti di formatore sulla sicurezza nel tempo richiede che, con cadenza triennale, il docente/formatore sulla salute e sicurezza sul lavoro:
- frequenti, per almeno 24 ore complessive nell’area tematica di competenza, seminari, convegni specialistici, corsi di aggiornamento, organizzati dai soggetti di cui all’articolo 32, comma 4, del D.Lgs n. 81/2008 s.m.i., purché di queste 24 ore almeno 8 ore siano relative a corsi di aggiornamento;
- in alternativa, effettui un numero minimo di 24 ore di attività di docenza nell’area tematica di competenza.
Leggi il documento La qualificazione del formatore alla salute e sicurezza sul lavoro tra idealizzazione e valutazione.