Per la prima volta è scattato l’allarme rosso a Pechino: la quantità di PM2,5 per metro cubo ha raggiunto il livello di 256! Il massimo sopportabile per l’organismo è 25.
Il termine PM2,5, detto anche “particolato fine”, identifica le particelle di diametro aerodinamico inferiore o uguale ai 2,5 μm.
La sensazione che si ha quando si arriva a Pechino per la prima volta è quella di una città avvolta nella nebbia perenne. Quando poi si iniziano a vedere persone che girano con le mascherine si intuisce immediatamente che ci troviamo di fronte all’effetto dell’inquinamento.
E’ così da anni.
Ma per la prima volta è stato lanciato l’allarme rosso:
- divieto di attività all’aria aperta per gli studenti di tutte le scuole, dalla materna al liceo;
- chiuse alcune fabbriche;
- i camion non possono circolare nelle zone centrali di Pechino ma anche di altre città;
- per le automobili scattano le targhe alterne e il 30% delle vetture del governo verranno fermate.
Non è così strano dunque che secondo l’istituto americano Berkeley Earth ogni giorno circa 4.000 cinesi muoiono a causa dell’inquinamento dell’aria. Il problema dell’inquinamento a Pechino è gravissimo.
Media annuale del PM2,5 – fonte Berkeley Earth