A breve inizierà l’anno scolastico 2017/2018. Docenti, personale e studenti passeranno la maggior parte della loro giornata a scuola: vediamo la normativa cosa impone per garantire le condizioni di base della sicurezza sul lavoro.
Il Testo Unico Sicurezza 81/2008 ha chiarito molti aspetti oscuri per la gestione della sicurezza in ambito scolastico. Innanzitutto che alla definizione di “lavoratore”sono equiparati gli allievi degli istituti di istruzione e che nel campo di applicazione della normativa rientrano, a pieno titolo, anche le scuole.
Detto ciò, nella scuola devono essere quindi individuate, come in un qualsiasi posto di lavoro, le figure di riferimento della normativa.
Il datore di lavoro, nell’istituzione scolastica, è il Preside, che ha due ruoli fondamentali:
- obbligo di valutazione dei rischi: grazie al supporto di personale tecnico, verrà redatto il DVR “documento di Valutazione Rischi”;
- nomina degli addetti alla sicurezza: RSPP, addetti alle emergenze.
I rischi nella scuola
Ma quali sono i rischi concreti che si corrono negli edifici scolastici? In generale si parla di:
- rischi infrastrutturali
- rischio Incendio
- cadute accidentali e rischi da uso di videoterminali
- stress lavoro correlato
- rischio chimico, biologico e radon
La qualità dell’aria
Concentrandoci su quello che è il nostro campo di applicazione, non ci stancheremo mai di sottolineare che la qualità dell’aria influisce sullo stato di salute tanto più in considerazione dei lunghi tempi di permanenza negli ambienti chiusi.
L’allegato IV al punto 1.9 del TUS da indicazioni sufficienti a comprendere quanto il legislatore ci tiene alla materia. In questo articolo si parla di microclima e di necessità di effettuare controlli e monitoraggio costanti e continui sugli impianti aeraulici.
Ma come si può sapere quando fare i controlli e le manutenzioni degli impianti aeraulici?
La risposta a questa domanda è molto semplice: dipende. Dipende cosa dice il DVR e dipende dai risultati dei controlli e delle manutenzioni precedenti.
Noi di Aria SPA abbiamo studiato un metodo per la valutazione dei rischi impianti aeraulici in collaborazione con l’Università di Udine. Si tratta di uno strumento innovativo in grado di dimensionare il livello di rischio potenziale dell’impianto e di evidenziarne le relative priorità d’intervento da un lato, e di indicare le modalità d’intervento dall’altro.
E’ un metodo standardizzato in conformità a leggi e norme tecniche applicabile trasversalmente a tutti i campi.
Nelle scuole, le attività didattiche svolte per la maggior parte all’interno di ambienti confinati, richiedono adeguate condizioni di benessere microclimatico, poiché questo influenza il livello di attenzione e di concentrazione degli studenti e, in ultima analisi, il loro grado di apprendimento.
Microclima e benessere termico
Un microclima confortevole è quello che, in definitiva, suscita nella maggior parte degli individui presenti una sensazione di gradimento (o comfort termico) sia relativa alla situazione in generale (comfort globale) sia in riferimento a specifiche parti del corpo (comfort localizzato).
Alla domanda: “cosa respirano i ragazzi nelle scuole?” cosa rispondereste?
La salute non è un optional!
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