
Il dramma della temperatura giusta in ufficio è uno dei problemi più diffusi da primo mondo. In effetti mettere insieme sotto un tetto tante persone diverse significa radunare tanti organismi che funzionano ognuno a modo suo, con termoregolazioni differenti e livelli di tolleranza disomogenei.
Insomma: per qualcuno che ha caldo, ci sarà sempre qualcuno che avrà freddo.
Oltre ai dissapori tra i colleghi, la temperatura sbagliata va ad incidere sulla produttività del lavoratore: stare seduti con i brividi non aiuta a concentrarsi sulle cose da fare, tanto quanto se si hanno le vampate di calore.
Che fare dunque?
Purtroppo non c’è una soluzione definitiva, ma sicuramente si possono seguire queste 3 regole per gestire la temperatura in maniera ottimale.
- Alcune Università hanno stabilito delle temperature ideali sulla base di ricerche su clima e metabolismo: tra i 20 gradi d’inverno e i 25 gradi d’estate. Sembra che in questo range di temperature si verifichi il cosiddetto comfort climatico.
Sulla base di queste temperature ognuno poi dovrà regolare il proprio abbigliamento. - Manutenzione periodica dell’impianto: i filtri degli apparecchi di condizionamento siano cambiati o puliti regolarmente. Infatti, mentre un’aria condizionata riduce la quantità di funghi e allergeni dispersi nell’aria, apparecchi con i filtri non puliti regolarmente aumentano la presenza di queste sostanze che possono arrecare disturbi alle vie respiratorie e un disagio costante durante l’orario di lavoro. Questo altera la percezione della temperatura.
- Utilizzare il deumidificatore! Dopo aver raffreddato l’ambiente bisognerebbe regolare l’apparecchio sulla deumidificazione, se disponibile: migliora il benessere con un notevole risparmio di energia.
In Italia abbiamo diversi testi di legge e norme tecniche che si occupano della tutela e salute dei lavoratori, in particolare:
- DPR 74/2013 – manutenzione e controllo degli impianti termici
- D.Lgs. 81/2008 – Testo Unico Sicurezza
- UNI 10339:1995 – Impianti aeraulici a fini di benessere. Generalità, classificazione e requisiti. Regole per la richiesta d’offerta, l’offerta, l’ordine e la fornitura
- PROCEDURE OPERATIVE PER LA VALUTAZIONE E LA GESTIONE DEI RISCHI CORRELATI ALL’IGIENE DEGLI IMPIANTI DI TRATTAMENTO ARIA (accordo Stato Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano 7 Feb. 2013)