Sanificazione impianti aria: un obbligo di legge

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In un momento storico come questo è ancora più importante PRE-OCCUPARCI di cosa respiriamo.

Non sappiamo effettivamente se il corona virus “COVID-19” (dove “CO” sta per corona, “VI” per virus, “D” per disease e “19” indica l’anno in cui si è manifestata) sia una vera minaccia, però le linee guida parlano chiaro: la sanificazione canali aria è prevista dalla legge con sanzioni penali al datore di lavoro inadempiente.

Cosa vuol dire sanificazione?

Sanificare significa proprio “rendere sano”. La sanificazione è un intervento mirato ad eliminare alla base qualsiasi batterio ed agente contaminante che con le comuni pulizie non si riescono a rimuovere.

Viene utilizzata solitamente negli spazi pubblici, in particolar modo ospedali, industrie alimentari e tutti quei luoghi in cui è necessaria una disinfezione igienico-sanitaria, ma può essere fatta anche negli impianti civili di piccole e medie dimensioni.

Grazie alla sanificazione degli impianti aria si mantengono costantemente sotto controllo le cariche microbiologiche.

Come operiamo?

Una corretta sanificazione è sempre preceduta da una bonifica dell’impianto.

Quindi una volta bonificato l’impianto, procediamo alla nebulizzazione di un prodotto igienizzante ad ampio spettro derivante da una formulazione innovativa composta da materiali facenti parte della lista dei biocidi approvata dall’Unione Europea (non contiene aldeidi, fenoli, cloro, perossidi o altre sostanze chimiche reattive).

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