Segheria sicura: la sicurezza nel taglio dei tronchi

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segheria sicura la sicurezza nel taglio tornchi

L’opuscolo dell’INAIL “Segheria sicura – Opuscolo informativo per Lavoratori delle aziende di prima lavorazione del legno” descrive le modalità per svolgere l’attività in tutta sicurezza.

In particolare, l’attenzione è focalizzata sulle principali macchine presenti in una segheria nonché su un rischio trasversale a tutto il ciclo produttivo: l’esposizione a polveri di legno duro.

La cabinatura e i DPI nell’area dell’intestatrice

L’intestatrice determina una notevole proiezione di schegge durante le operazioni di taglio. Per ridurre il rischio di proiezione di schegge, sarebbe opportuno che la postazione di lavoro si trovi nella direzione opposta alla direzione di taglio della lama dell’intestatrice e sia disassata rispetto alla lama stessa.

La protezione migliore si ottiene cabinando la postazione di lavoro dell’operatore.

Otteniamo una protezione a 360°: contro le schegge, il rumore, le polveri, gli agenti atmosferici. Segheria sicura!

Il rumore è un rischio subdolo, perché, giorno dopo giorno, danneggia l’apparato uditivo dell’operatore, se non si protegge. Inoltre, costui non si accorge immediatamente del lento peggioramento delle capacità uditive.

La cabina dovrà essere dotata di:

  • adeguato ricambio d’aria opportunamente manutenzionato
  • riscaldamento per i mesi invernali;
  • postazione di comando dell’operatore dotata di comoda sedia ampiamente regolabile, sia in altezza del sedile sia in altezza e inclinazione dello schienale;
  • porta di accesso, avente possibilmente apertura verso l’esodo;
  • luce di emergenza che intervenga in caso di mancanza della corrente elettrica, nel caso in cui le lavorazioni possono protrarsi anche fino alle ore crepuscolari o notturne;
  • estintore opportunamente segnalato.

Esposizione a polveri di legno

Per “polveri di legno” si intendono le particelle disperse nell’aria a seguito delle operazioni di sezionatura del legname.

L’inalazione continuativa di polveri di legno può provocare vari effetti avversi per la salute, specialmente a carico delle vie respiratorie, quali: riniti, bronchiti, asma, alveoliti allergiche estrinseche. Per quanto riguarda nello specifico le polveri di legno duro, possono indurre tumori dei seni nasali e paranasali.

Innanzitutto, il datore di lavoro deve effettuare la valutazione del rischio di esposizione dei lavoratori a polveri; in base ai risultati della valutazione, dovranno essere messe in atto misure di prevenzione e protezione per minimizzare l’esposizione, come per esempio:

  • isolamento delle lavorazioni che comportano emissione di polveri in apposite aree
  • installazione di idonei sistemi di aspirazione localizzati
  • locali di lavoro devono essere provvisti di ventilazione generale
  • fornitura di adeguati DPI ai lavoratori esposti o potenzialmente esposti (es. semimaschera o facciale filtrante antipolvere, con filtro di classe P2/FFP2)

Inail, Contarp, “ Segheria Sicura –  Opuscolo informativo per Lavoratori delle aziende di prima lavorazione del legno”, autore Federlegno Arredo, aggiornamento di Francesca Romana Mignacca (Contarp, Inail), edizione 2017 (formato PDF, 370 kB). 

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